Ricetta “Pane, lonza e cantina”
Un quarto di vino e una gazzosa e la colazione portata da casa. Un rito che si consumava nelle cantine
Il progetto racchiude le storie di vita e di cibo degli ultimi mezzadri marchigiani attraverso narrazioni che vengono da lontano, arricchite da consigli nutrizionali, alla riscoperta dei prodotti tipici, nel rispetto della stagionalità e soprattutto, con una nuova consapevolezza contro il dispendio.
Depurata dai suoi elementi di ingiustizia sociale, la cultura enogastronomica della mezzadria può infatti rappresentare un modello nutrizionale fondato su pratiche e valori quali autoproduzione e autoconsumo, tutela delle varietà locali, assenza di spreco e socialità nel consumo del cibo.
Un viaggio emozionale, dunque, che inevitabilmente diviene anche una scoperta del territorio, in una regione che ha saputo preservare intatto il fascino della sua memoria territoriale.
Il progetto Memorie del cibo e del vino delle Marche è case-study di tre università europee e parte integrante del dottorato di ricerca Corporate and Local Cultural Heritage delle Università di Macerata e della Burgundy School of Business di Digione (Francia).
Un quarto di vino e una gazzosa e la colazione portata da casa. Un rito che si consumava nelle cantine
Per la crema Ingredienti 1 lt di latte 8 tuorli d’uovo 8 cucchiai zucchero 8 cucchiaini farina buccia di mezzo
Ingredienti: 4 fette di pane casareccio 4 fette di lardo Per la salsa: 400gr vino rosso 250gr brodo vegetale 3
Ingredienti: 400gr di pasta avanzata già cotta e condita 2 mestoli di salsa di pomodoro 300gr di verdure miste già
Ingredienti: 130 grammi di zucchero 250 grammi di farina manitoba 250 grammi di farina 00 170 grammi di latte 2
Ingredienti: 400 grammi di farina 00 100 grammi di semola di grano duro 4 uova medie sale Procedimento: unire farina
Ingredienti per la riduzione di orzo: 2 litri di acqua 5 cucchiai di orzo macinato grezzo Ingredienti per la pasta: